Carlo Gambescia - Giovanna Canzano
POST-QUIRIANARIE
Giovanna
Canzano
intervista
CARLO
GAMBESCIA
31 gennaio 2015
“Per Renzi, Mattarella è una pedina che,
gli è servita per
ricompattare il partito.
Renzi vuole il potere e soprattutto mantenersi in sella:
più dura, più occupa, più si rafforza.
È una costante politica”. (Carlo Gambescia)
ricompattare il partito.
Renzi vuole il potere e soprattutto mantenersi in sella:
più dura, più occupa, più si rafforza.
È una costante politica”. (Carlo Gambescia)
CANZANO 1- Il Patto del Nazzareno doveva equilibrare anche la
scelta del Colle. Ma così non è. Perché?
GAMBESCIA – Non sono un
esperto retroscenista… Ritengo però
Renzi un politico molto spregiudicato, quindi
il valore del Patto del nazareno - se
quel patto c’è mai stato - era nullo fin
dall’inizio. È servito per far approvare
la legge elettorale che voleva Renzi.
Tutto qui. Per il Colle, l’ex
Sindaco di Firenze, aveva altre idee, come si è visto.
CANZANO 2- Berlusconi da abile politico non è riuscito ad
imporsi, solo perché la destra è divisa, o?
GAMBESCIA – Abile politico è una parola grossa. Berlusconi è un bravo imprenditore, di
politica non ha mai capito nulla. Uno
stato non è una impresa. E non basta
vincere le elezioni, anche brillantemente.
Questa destra senza capo e né coda
è il frutto avvelenato della sua superficialità. E,
ovviamente, anche dell’ opportunismo, di chi lo circondava e
circonda. E l’essere, ora, trattato
come il due di briscola - parlo sempre di Berlusconi - è la naturale conclusione di una storia politica che rischia di
somigliare a quella navale di Schettino e dei suoi ufficiali in seconda.
CANZANO 3- Mattarella è da leggersi come una vittoria personale
di Renzi, con a seguito una classe politica che in modo compatto non ha deluso
il suo leader.
GAMBESCIA – Per Renzi,
Mattarella è una pedina che, come dice anche lei, gli è servita per ricompattare il
partito. Renzi vuole il potere e soprattutto
mantenersi in sella: più dura, più
occupa, più si rafforza. È una costante politica. E, attenzione, Renzi si potrebbe rafforzare
anche attraverso nuove elezioni - con legge elettorale su misura… - tese a
regolare i conti con la sinistra interna. Tanto la destra non conta più
nulla. Berlusconi è stracotto. Forza Italia perde pezzi. Alfano pure. Salvini è un playboy di provincia. Quelli di
Fratelli d’Italia sono dei pensionati di An… Roba da giardinetti delle politica. Il resto è folclore online. Mishima della
domenica.
Elezioni, e concludo, che Mattarella, al momento giusto, potrebbe
concedergli.
CANZANO 4- Ma, se a votare per il Colle è stato lo stesso
Parlamento di due anni fa, per quale motivo si è voluto tenere Napolitano?
GAMBESCIA – In quel momento il boccino lo teneva Bersani,
poco stimato al Quirinale, e Grillo faceva paura… Renzi sparava
ancora a salve (o così sembrava). Di riflesso Napolitano,
capitano di lunghissimo corso, era l’unico, nella foresta pietrificata della
politica italiana, che poteva trovare o
far trovare, la famosa quadra. E così è stato.
CANZANO
5- Si diceva che la scelta sarebbe dovuta cadere su Draghi, ennesimo banchiere
che avrebbe occupato il Colle, ma invece si è finiti per eleggere un cattolico-democristiano
di sinistra. Mistero?
GAMBESCIA
- Non c’è nessun mistero. Renzi, diffida di chi non può controllare.
Punto. È la politica bellezza… Il
che la dice lunga sulla mania dei
“complotti banco centrici”. Faccio solo
un esempio: se Grillo nel 2013, invece di sfottere Bersani, avesse accettato la
sua proposta, avremmo avuto, in anteprima assoluta, un governo Tsipras e un altro Presidente
della Repubblica. Ma quali complotti! Chi è causa del suo mal…
Se
continua così, con questa destra che
brancola nel buio e con Grillo e Casaleggio che giocano ai giacobini,
Renzi ce lo teniamo sul groppone
per i prossimi dieci-quindici anni.
tel. 338.3275925
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