sabato 31 ottobre 2015

GIOVANNI LUIGI MANCO

LA NOTTE LATINO-CELTICA 

DELLA DEA POMONA E SAMHAIN


Giovanna Canzano
intervista
Giovanni Luigi Manco
30 ottobre 2015

“Un posto  di rilievo riservavano alle mele per il loro valore simbolico e magico.
 La forma  sferica e la  presenza  al suo  interno  dei  semi  della  vita alludono al cosmo e al potere:  gli imperatori romani reggevano con la mano destra  lo scettro, 
con  la sinistra una mela d'oro.  Per lo stesso  motivo  New York è chiamata
 la “grande mela”.  (Giovanni Luigi Manco)                                                     
CANZANO 1- Come nasce la festa di Halloween?

MANCO - Nella tradizione europea la transumanza del bestiame, dalla libertà dei pascoli al riparo delle stalle, segna la fine e l'inizio del ciclo stagionale, periodo nel quale le leggi dello spazio e del tempo si sospendono e tutto diventa possibile: i morti tornano sulla terra, gli spiriti della natura, fate e gnomi, si fanno beffe di noi nascondendo oggetti e disorientando.
La festa celtica del trentuno ottobre “All Hallows’ Eve“, nome abbreviato poi in “Hallows’Even”, quindi “Hallow-e’en” ed infine “Halloween”, è tipicamente europea, dei celti appunto, stanziati nell’attuale Gran Bretagna, Irlanda, Francia e in diverse regioni dell’Italia settentrionale.  Il 31 ottobre era per loro l’ultimo del calendario e il giorno seguente, il 1 novembre si festeggiava il nuovo anno: l’anno finiva con il passaggio dalla stagione temperata e luminosa a quella delle tenebre e del freddo”. La notte di Samhain”, simbolicamente il signore Tenebre (del nuovo ciclo stagionale), a  mezzanotte, nel momento in cu leggi dello spazio e del tempo si sospendono, prendeva possesso della Terra. In quello stesso magico momento però gli spiriti delle persone morte l’anno precedente potevano tornare sulla terra e vendicarsi dei torti subiti oppure entrare nel corpo di un vivente e sfruttare parassitariamente la sua energia.

CANZANO 3- Cosa significava la festa per la tradizione celtica?

MANCO - Nella tradizione celtica non esistono né diavoli, né demoni, ma spiriti femminili della natura, fate che, nella notte di Samihain facevano “scherzetti“ , facevando perdere a qualcuno l’orientamento (probabile allusioni alle ubriacature). Perguadagnarsi il loro favore si lasciava cibo o latte sui gradini delle case. 
I celti, in diverse regioni del nord Italia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda celebravano la notte di Samhain, tra il 31 0ttobre e 1° novembre. I druidi salivano sulla cima di una collina di querce (alberi sacri), accendevano un fuoco e cantavano, danzano intorno ad esso. Quindi spegnevano il fuoco, facevano lanterne con un tizzone all'interno di una cipolla intagliata e raccoglievano gli altri in appositi contenitori per distribuirli alle famiglie che li usavano per accendere il fuoco nei camini. Lo spegnimento rappresenta il passaggio dell'energia vitale dalla superficie della terra al suo grembo in gestazione. La riaccensione prefigura il fecondo parto della natura a primavera. La tradizione delle zucche è posteriore, nasce negli Stati Uniti, nella seconda metà del XIX secolo, da una leggenda irlandese, quindi dopo la conversione al cristianesimo, nel tempo dei diavoli. Halloween è infatti la variante scozzese di All Hallows'Eve (vigilia di Ognissanti).

CANZANO 2- Come si svolgeva la festa, e che ruolo avevano i bambini?

MANCO - I bambini andavano di casa in casa raccogliendo legna per formare un enorme falò al centro della cittadina. Quando il falò bruciava, nei villaggi ogni altro fuoco doveva essere spento, per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornavi.  Il rito prevedeva anche lo spegnimento del Fuoco Sacro e la riaccensione di uno nuovo il mattino seguente. Per la sacra cerimonia, i Druidi si incontravano sulla cima di una collina in un’oscura foresta di sacre querce dove offrivano sacrifici di sementi, di animali e si danzava, cantava fino al mattino. Era necessario offrire sacrifici per placare per ossequiare la divinità, ma anche mascherarsi “terribilmente” per spaventare gli spiriti vaganti, indossando le pelli degli animali uccisi durante i sacrifici. Vestiti con queste maschere grottesche i Druidi ritornavano al villaggio illuminando il loro cammino con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Quindi gli antichi sacerdoti portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico. Lo spegnimento del fuoco, simboleggiava l’inizio del ciclo oscuro, la sua riaccensione il ritorno della luce, il ripetersi del ciclico del tempo, l’eterno ritorno.
Per i morti che tornano a trovare i vivi si preparano e lasciano leccornie sul tavolo da pranzo e i ragazzini ne approfittano per travestirsi da cadaveri o gnomi e bussare alle porte chiedendo “dolcetti” e minacciando, in caso contrario, “scherzetti”.

CANZANO 4- Cosa significa “Scherzetto o dolcetto”?

MANCO - Il “trick or treat” (“Scherzetto o dolcetto”) risale al periodo in cui i primi cristiani, vagando da un villaggio all’altro, elemosinavano un “dolce dell’anima”, vale a dire un tocco di pane. Tanti “dolci dell’anima” tante preghiere per i defunti della generosa famiglia.

CANZANO 5- A Roma invece si celebrava il culto della dea Pomona, c’e ne può parlare?

MANCO - Un rito stagionale celebrato anche dai romani con il culto di Pomona, divinità dei frutti e dei giardini, con offerte varie (soprattutto mele) per propiziare la fertilità futura. Quando durante il primo secolo i Romani invasero la Bretagna, vennero a contatto con le celebrazioni celtiche e, con il passare dei secoli il culto di Samhain e di Pomona si unificarono: i sacrifici furono abbandonati lasciando al loro posto l’offerta di effigi da bruciare, mentre l’usanza di mascherarsi da fantasmi divenne parte integrante del cerimoniale. Una tradizione profondamente radicata che il cristianesimo non riuscì a scalfire per cui Papa Gregorio, nell’835, spostò  la festa di Tutti i Santi dal 13 Maggio al 1° Novembre. Non riuscendo tuttavia a sradicare la festa, aggiunse, nel X° secolo,  il Giorno dei Morti da ricordare il 2 novembre. Il rito celtico del Fuoco Sacro, il Guy Fawkes Day, in Inghilterra non è comunque mai venuto meno. 

CANZANO - Che altro  celebravano i romani?

MANCO - I romani  celebravano il nuovo ciclo  stagionale  anche con fuochi sacri, raccolta ed uso di mele, riti alla dea Pomona,  protettrice dei giardini e della frutta, per propiziare una feconda gestazione dei semi nel grembo della terra. Un posto  di rilievo riservavano alle mele per il loro valore simbolico e magico.  La forma  sferica e la  presenza  al suo  interno  dei  semi  della  vita alludono al cosmo e al potere:  gli imperatori romani reggevano con la mano destra  lo scettro,  con  la sinistra una mela d'oro.  Per lo stesso  motivo  New York è chiamata la “grande mela”.                                                       
In Russia si pone una mela, come simbolo della vita, sulle tombe.

Nelle cerimonie nuziali della Magna Grecia gli sposi mangiavano insieme una mela per propiziare la fertilità.
Per attrarre la persona amata si taglia una mela, si inserisce un biglietto con il suo nome, quindi la si rinchiude ed espone al sole; il prodigio si compie quando la mela comincia ad avvizzire.

CANZANO 6- Come nasce la tradizione di utilizzare le zucche?

MANCO - La tradizione di trasformare zucche in lanterne, le jack-o-lantern, deriva da una leggenda irlandese, fiorita dopo la conversione al cristianesimo, quindi nel tempo degli angeli e dei diavoli.
Un vecchio ubriacone tornava a casa nella notte di All HallowsEve, con il fegato  allo strem, per cui lo sorprende un attacco di cirrosi epatica. Un diavolo cerca di prendergli l’anima. Gli dice l’ubriacone: “Senta, signor Diavolo, non potrebbe aiutarmi a prendere quella mela lassù, all’estremità di quel ramo? Le sarei grato per tutta la vita…”. Il Diavolo salì sulle spalle di Jack per afferrare il pomo ma nel frattempo il furbo ubriacone incide una croce sul tronco dell’albero una croce, così che il Diavolo non riuscì a scendere, rimanendo appeso al ramo. Nel tentativo di impietosire Jack, il Diavolo gli promise di lasciarlo in pace per dieci anni. Ma Jack rilanciò: “Se la faccio scendere, signor Diavolo, lei mi deve promettere che non pretenderà mai più la mia anima”. Il Diavolo accettò, ma il fegato di Jack non tenne conto di questi accordi e un anno dopo spirò. Si trovò alle porte dell’Inferno, ma il Diavolo gli sbarrò la strada. “Una promessa è una promessa”, disse furibondo, “pertanto, caro il mio Jack, vattene da qui: io non ti voglio.” Jack si guardò indietro, e vide solo buio, sulla via che avrebbe dovuto ricondurlo a casa. “Non mi può aiutare a trovare la strada, signor Diavolo?” Questi prese allora un tizzone infuocato e glielo lanciò. Jack intagliò una grossa rapa e ci mise dentro il carbone incandescente, per farsi strada. Nella notte di Halloween, si dice, che, si vede sempre una fiammella che vaga nell’oscurità: la lanterna di Jack O’Lantern.
Quando poi nella metà del XIX secolo, costretti dalla carestia, molti irlandesi lasciarono la loro terra per l’America, non trovando nel nuovo continente, rape sufficientemente grosse da intagliare, rimediarono con le zucche.

CANZANO – Come ha trasformato queste feste il cristianesimo?

MANCO - Le tradizioni europee non sono mai piaciute ai neoebrei della setta di Gesù e hanno sempre cercato di sradicarle facendole coincidere con le loro feste: quella di Ognissanti è stata così spostata dal 13 maggio al 1° novembre, nell'835, e successivamente quella dei morti da febbraio al 2 novembre.
Ma in questo caso non ci sono riusciti, non del tutto almeno.

Il GuyFawkesDay, rito del fuoco, non è mai venuto meno in Inghilterra.
In Calabria, a Serra San Bruno, al tramonto del sole i ragazzi sfilano per le strade del paese con frutti intagliati a forma di teschio “coccalu di muortu”
A Orsara di Puglia si accendono fuochi, con rami secchi di ginestra, vicino alla porta di ogni casa, per farla più facilmente ritrovare ai propri cari che nella magica notte  tornano dall'altro mondo. Intanto, prima di andare a letto, cuociono carne che divino con i passanti per festeggiare il “ritorno”.
In Friuli Venezia Giulia e in Veneto nella notte delle “lumère” gli animali, si dice, acquistano il dono della parola e i morti attraversano le città in processione, per loro si accendono candele sulle finestre o sugli usci di casa.
I celti, in diverse regioni del nord Italia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda celebravano la notte di Samhain, tra il 31 0ttobre e 1° novembre. I druidi salivano sulla cima di una collina di querce (alberi sacri), accendevano un fuoco e cantavano, danzano intorno ad esso. Quindi spegnevano il fuoco, facevano lanterne con un tizzone all'interno di una cipolla intagliata e raccoglievano gli altri in appositi contenitori per distribuirli alle famiglie che li usavano per accendere il fuoco nei camini. Lo spegnimento rappresenta il passaggio dell'energia vitale dalla superficie della terra al suo grembo in gestazione. La riaccensione prefigura il fecondo parto della natura a primavera. La tradizione delle zucche è posteriore, nasce negli Stati Uniti, nella seconda metà del XIX secolo, da una leggenda irlandese, quindi dopo la conversione al cristianesimo, nel tempo dei diavoli. Halloween è infatti la variante scozzese di All Hallows'Eve (vigilia di Ognissanti).
Un vecchio ubriacone tornando a casa nella notte di AllHallowsEve, sorpreso da un diavolo vuol prendergli l’anima, dice: “signor Diavolo, potrebbe aiutarmi a prendere quella mela lassù, all’estremità del ramo? Le sarei grato per tutta la vita…”. Il Diavolo sale sulle spalle di Jack per afferrare la mela ma nel frattempo l'ubriacone incide una croce sul tronco dell’albero, costringendo il Diavolo a rimanere appeso al ramo. “Se la faccio scendere, signor Diavolo, mi promette di non pretendere più la mia anima?”. Il Diavolo accetta. Quando Jack muore e si trova alle porte dell’Inferno il Diavolo è furibondo: “Una promessa è una promessa, qui non ti voglio.” Jack guardandosi intorno vede solo buio: “Non mi può aiutare a trovare la strada, signor Diavolo?” Questi prende un tizzone infuocato e glielo lancia. Jack intaglia una grossa rapa e lo inserisce al suo interno.
Se nella notte di Halloween si vede una fiammella, si assicura, è la lanterna di Jack O’Lantern.
Le tradizioni europee non sono mai piaciute ai neoebrei della setta di Gesù e hanno sempre cercato di sradicarle facendole coincidere con le loro feste: quella di Ognissanti è stata così spostata dal 13 maggio al 1° novembre, nell'835, e successivamente quella dei morti da febbraio al 2 novembre.
Ma in questo caso non ci sono riusciti, non del tutto almeno.

Il GuyFawkesDay, rito del fuoco, non è mai venuto meno in Inghilterra.
In Calabria, a Serra San Bruno, al tramonto del sole i ragazzi sfilano per le strade del paese con frutti intagliati a forma di teschio “coccalu di muortu”
A Orsara di Puglia si accendono fuochi, con rami secchi di ginestra, vicino alla porta di ogni casa, per farla più facilmente ritrovare ai propri cari che nella magica notte  tornano dall'altro mondo. Intanto, prima di andare a letto, cuociono carne che divino con i passanti per festeggiare il “ritorno”.
In Friuli Venezia Giulia e in Veneto nella notte delle “lumère” gli animali, si dice, acquistano il dono della parola e i morti attraversano le città in processione, per loro si accendono candele sulle finestre o sugli usci di casa.
Giovanni Luigi Manco, triestino di adozione, insegnante, laureato in giurisprudenza, pratica meditazione, la coltiva da oltre 20 anni con maestri provenienti da diverse tradizioni e paesi e la insegna in seminari e laboratori di studi. Autore di numerose pubblicazioni con Movimento Nonviolento, del Veltro, Solaria, Aurora Boreale, tradotte anche all’estero.
In collaborazione con Re Nudo ha pubblicato “BUDDHA la via dei padri”.
Ercole, ed. Re Nudo, 2014
La reggenza del Carnaro, ed. Aurora Boreale, 2012
Buddha, la via dei padri , Sentiero Luminoso, 2003, pag. 363,
La città fiorita, il divenire del socialismo in Mussolini, ed. all'insegna del Veltro, 1988
Immenso e Rosso, nuovo Socialismo, 1981
Alchimia del dolore, Solaria, 1991
Zefiro, Solaria, 1992
La frazione, Gruppo Due, 1978
Marino, sacerdote di Melissano, ed. Movimento Nonviolento, 1990

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lunedì 26 ottobre 2015

Mad Cockers Band


Mad Cockers Band


Serena Scocca - Salvatore Fabio Guarino - Giovanna Canzano
Mad Cockers Band

 Giovanna Canzano - Serena Scocca
 Serena Scocca
 Salvatore Fabio Guarino 
Serena Scocca - Giovanna Canzano 









 

ANGELA LANO


ANGELA LANO
16 ottobre 2015

Immigrazione: Imponente e lucrosa tratta di «nuovi schiavi». 
E gli altri stanno a guardare?

CANZANO 1- Tutto ha inizio con poche ‘barchette’ che vagavano nel Mediterraneo in cerca di fortuna. Oggi invece, tutto è cambiato, e, i numeri sono altri. Cosa sta succedendo?

LANO – Quello che abbiamo di fronte è un flusso anomalo di immigrati. Cioè è un fenomeno programmato da chi vuole destabilizzare l’Europa e svuotare i Paesi ricchi di risorse o strategici dei suoi abitanti, inducendoli a fuggire. Inoltre, dobbiamo tenere conto anche del business miliardario della tratta degli immigrati, sia in Libia e in altri stati africani, sia in Europa. Sulla pelle dell’immigrato ci lucrano in tanti.

CANZANO 2- Tanti hanno paragonato questo ‘spostamento’ di persone come una replica in chiave moderna di quello che fu ‘l’operazione’  che portò tanti africani in America del Nord (USA) tanto ben descritta nel film di Steven Spielberg Amistad’.

LANO – Si tratta, a mio avviso, di una imponente e lucrosa tratta di “nuovi schiavi”. Dunque concordo con la visione da lei citata.

CANZANO 3-  I flussi migratori umani da Paesi come Bangladesh, India, Sri Lanka, Ghana, Costa d’Avorio, Guinea, Paesi centrafricani e Marocco, non hanno la loro origine ad una condizione legata alla guerra, ma ad una  diseguaglianza nel mondo. L’origine può essere la globalizzazione, in quanto si vuole a tutti i costi togliere ad ogni persona la sua tradizione per rendere tutti uguali anche dei beni che essi devono avere?

LANO – Indubbiamente siamo di fronte anche a un progetto di omologazione massiccia delle culture. Spostare centinaia di migliaia di esseri umani da un continente all’altro, in brevi periodi di tempo, senza pensare che produrrà effetti sociali e culturali è da folli, o da architetti della destabilizzazione. Ma poter contare su masse di nuovi “schiavi” da utilizzare nei campi agricoli o nelle industrie, a prezzi stracciati, fa comodo a molti; inoltre, spazza via tutti i diritti dei lavoratori, conquistati in un secolo di lotte. Geniale.

CANZANO 3- Oggi la politica europea come vediamo su tutti i media, la fa la Germania con Angela Merkel. Riuscirà a controllare il tutto?

LANO – La Germania controlla l’Europa, ma a sua volta è controllata da poteri ancora più forti e sovranazionali: banche, finanza, lobby, ecc.

CANZANO 4- L’Islam, che da tanti anni è presente nel nostro Paese, negli ultimi mesi ha ‘rafforzato’ la sua presenza con l’arrivo di tanti profughi di religione musulmana, può essere un problema sia per l’Italia che per altri Paesi europei?

LANO – No e sì. Dipende dalla “gestione” che ne viene fatta. Se si permette, come sta accadendo, a predicatori wahhabiti di “educare” convertiti e musulmani immigrati alla dottrina salafita, e alle tante e onnipresenti ONG saudite di costruire moschee e luoghi di culto, dettando la linea da seguire, tra non molto ci sarà un problema da risolvere. L’Islam è una grande religione-civiltà, che ha dato all’Europa medioevale enormi contributi a livello scientifico, filosofico, medico ecc. Confonderla con la sua deviazione wahhabita è un grande errore, ma anche lasciare che questi indottrinino masse di persone impreparate è uno sbaglio tragico, per l’Italia/l’Europa e i musulmani stessi.
Angela Lano, orientalista, giornalista, saggista, studiosa del mondo arabo e islamico, ha con conseguito la laurea quadriennale in Lingue e Letterature moderne, indirizzo Arabo (www.angelalano.com).

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martedì 6 ottobre 2015

UGO MARIA TASSINARI

Giovanna Canzano
intervista
UGO MARIA TASSINARI
 
5 ottobre 2015

“Io sono notoriamente un fanatico del rasoio di Occam e mi accontento              delle spiegazioni più semplici ma anch'io faccio fatica a non pensare a qualche forma di cabina di regia che organizza i flussi prima verso l'Italia poi,            quando la situazione è al limite devia il movimento sulla rotta turco-balcanica.     Mi pongo il dubbio ma sinceramente non so darmi una risposta sulle ragioni del ‘dirottamento’ (Ugo Maria Tassinari)”.

CANZANO 1- Tutto ha inizio con poche ‘barchette’ che vagavano nel Mediterraneo in cerca di fortuna. Oggi invece, tutto è cambiato, e, i numeri sono altri. Cosa sta succedendo?
TASSINARI – Sta succedendo che è saltato il tappo. I grandi processi sociali non hanno mai sviluppi lineari, procedono per salti. In questo caso è evidente che le grandi potenze occidentali destabilizzando un ampio arco di paesi della frontiera meridionale del Mediterraneo hanno innescato una reazione a catena creando una finestra di opportunità che moltitudini di disperati (e non) hanno colto. Io sono notoriamente un fanatico del rasoio di Occam e mi accontento delle spiegazioni più semplici ma anch'io faccio fatica a non pensare a qualche forma di cabina di regia che organizza i flussi prima verso l'Italia poi, quando la situazione è al limite devia il movimento sulla rotta turco-balcanica. Mi pongo il dubbio ma sinceramente non so darmi una risposta sulle ragioni del “dirottamento”
CANZANO 2- Tanti hanno paragonato questo ‘spostamento’ di persone come una replica in chiave moderna di quello che fu ‘l’operazione’ che portò tanti africani in America del Nord (USA) tanto ben descritta nel film di Steven Spielberg ‘Amistad’.
TASSINARI – Non diciamo sciocchezze suggestive. Al di là delle dimensioni di scala, là c'erano le feroci regole della domanda e dell'offerta di forza lavoro schiavistica nel nascente mercato capitalistico, con una forte catena etnica di comando: mercanti ebrei, caporali arabi e schiavi neri … Qui invece c'è l'irruzione di masse in fuga dal sottosviluppo cronico ed è un fenomeno che, data la perdurante crisi produttiva e finanziaria europea, rischia di avere pesanti effetti destabilizzanti.
CANZANO 3- I flussi migratori umani da Paesi come Bangladesh, India, Sri Lanka, Ghana, Costa d’Avorio, Guinea, Paesi centrafricani e Marocco, non hanno la loro origine ad una condizione legata alla guerra, ma ad una diseguaglianza nel mondo. L’origine può essere la globalizzazione, in quanto si vuole a tutti i costi togliere ad ogni persona la sua tradizione per rendere tutti uguali anche dei beni che essi devono avere?
TASSINARI – Io articolerei la risposta lungo due linee di ragionamento. Da una parte noi abbiamo sufficiente memoria di popolo di migranti per sapere che spesso è l'elemento antropologicamente più forte che parte all'avventura nel “Nuovo Mondo”. Certo, per molti nostri contadini di un secolo fa l'emigrazione era un obbligo più che una scelta. Tant'è che molti di questi, “fatti i soldi” (vedi ancora l'ondata europea degli anni '50) sono tornati al paesello per spenderli. Per la catastrofe in atto è invece del tutto evidente che lo straordinario spettacolo globale della mercificazione totale abbacina intere popolazioni. Basta ricordare i pezzenti albanesi, reduci da 50 anni di austerità feroce, che arrivano in Italia e poi si incazzano perché la realtà non era quella che gli raccontava Italia 1.
CANZANO 3- Oggi la politica europea come vediamo su tutti i media, la fa la Germania con Angela Merkel, la quale, vuole accogliere i ‘profughi’, ma solo se siriani, e, dopo lo scandalo della Volkswagen, riuscirà a controllare il tutto?
TASSINARI – La Germania è la potenza forte nell'Europa del Terzo millennio ma temo che la situazione le stia sfuggendo di mano. Sia sul fronte della guerra commerciale (bella botta le hanno tirato gli americani) sia sul sistema di dominio in Europa, con molti stati satelliti che resistono alla sua pretesa di amministrare l'emergenza profughi incassando i dividendi e spalmando le perdite
CANZANO 4- L’Islam, che da tanti anni è presente nel nostro Paese, negli ultimi mesi ha ‘rafforzato’ la sua presenza con l’arrivo di tanti profughi di religione mussulmana, può essere un problema sia per l’Italia che per altri Paesi europei?
TASSINARI – Il fatto stesso di parlare di Islam come unità è fuorviante. Non esiste una comunità musulmana ma una realtà molto articolata, attraversata da feroci conflitti. Sia dentro la maggioranza sunnita, dove l'offensiva jihadista spesso colpisce per primo i ceti dominanti tiepidi e occidentalizzati, sia tra sunniti e sciiti che non riescono a convivere senza confliggere. Un ragionamento serio richiederebbe dati analitici seri sulla composizione nazionale, sul network integralista, e così via. Comunque l'arrivo di tanti profughi è già un problema a prescindere dall'identità religiosa ...

Ugo Maria Tassinari, 60 anni, nonno. Giornalista, blogger, saggista, esperto di comunicazione digitale. Le sue posizioni politiche sono evolute dall'estremismo operaista degli anni Settanta a una visione assai radicale di tipo libertario e garantista. Impegnato per venticinque anni in un'appassionata ricerca sulla destra radicale italiana, di cui è considerato tra i maggiori esperti italiani, si occupa attualmente del tema della violenza di matrice religiosa.

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domenica 4 ottobre 2015

ERCOLE AMMIRAGLIA - GIUSEPPE SCALA


Inaugurazione Anno Accademico 
2015-2016
UPTER ROMA NORD
 Ercole Ammiraglia e Giuseppe Scala
Fiano Romano
4 ottobre 2015


Giovanna Canzano - Giuseppe Scala - Ercole Ammiraglia

Nerio Gussoni - Giuseppe Scala - Ercole Ammiraglia








venerdì 2 ottobre 2015

ARIEL TOAFF


Giovanna Canzano
intervista
ARIEL TOAFF
28 settembre 2015


“Il governo Netanyahu cerca un riavvicinamento alla Russia di Putin
 ed e' molto critico nei confronti della UE, di cui non condivide l'atteggiamento nei confronti del problema palestinese e della politica 
degli insediamenti nei territori occupati.
 La forte minoranza di origine russa tra gli israeliani considera con simpatia l'atteggiamento di Putin in campo internazionale”. (Ariel  Toaff)


CANZANO 1- Le Religioni sono un mondo molto particolare, come sono nate, come si difendono, quanti adepti hanno, ma per l’ebraismo è un’altra storia, che tu, hai cercato un po’ di  descrivere nel tuo libro ‘Pasque di Sangue’ poi ritirato dal mercato. Perché tanti segreti non rivelati?

TOAFF – Mi sono ripromesso otto anni fa di non rilasciare piu' interviste su Pasque di sangue. Quello che dovevo dire l'ho detto  a suo tempo in decine di interventi sulla stampa italiana ed estera in tutto il mondo e in due edizioni del libro (oltre alle traduzioni in inglese e altre lingue straniere, autorizzate o pirate).
Non ho altro da aggiungere e non ho cambiato opinione rispetto ad allora. I "segreti non rivelati" sono propri di gruppi particolari in tutte le religioni: dai Fratelli Musulmani ai Natore' Karta, dai movimenti evangelici protestanti estremisti e anglofoni all'Opus Dei. Certamente non sono tra le caratteristiche soltanto di gruppi determinati all'interno dell'ebraismo. Potrei chiedere a mia volta la sua opinione sui Lefevriani o su Comunione e Liberazione e rimarremmo al punto di partenza.

CANZANO 2- L’Ebraismo si distingue da altre religioni per la sua origine: è la Religione del Libro, i ragazzi ebrei studiavano nelle Jeshiwas (le scuole ebraiche) già da piccoli (all’età di tre anni già sapevano leggere), oggi, è ancora così forte l’appartenenza al popolo ebraico?

TOAFF - Nel mondo ebraico, caratterizzato dall'ortodossia religiosa, la situazione non e' cambiata. In Israele e negli USA (ma anche in alcuni paesi europei) per ragioni demografiche (alta natalita') gli ebrei ortodossi sono in continuo aumento rispetto alle altre componenti della societa' ebraica (tradizionalisti e laici). L'istruzione di bambini e giovani nelle yeshivot e' quasi raddoppiata rispetto a mezzo secolo fa.

CANZANO 3-  Lo Stato d’Israele, è nato da un’idea di Theodore Herzl, durante il primo Congresso Sionista tenuto a Basilea, in Svizzera, nel 1897, è nato per dare un’identità territoriale agli ebrei e tenerli uniti o anche?

TOAFF - E' nato soprattutto per sottolineare che gli ebrei sono un popolo e non soltanto una religione. Lo stesso concetto di diaspora indica l'allontanamento forzato da quella che era la loro terra fino alla distruzione del secondo Tempio di Gerusalemme. E' la diaspora che ha tenuto uniti gli ebrei nonostante le diverse connotazioni religiose che nel corso dei tempi hanno assunto nei vari paesi. C'e' poi chi ritiene che l'idea di uno stato per il popolo ebraico si sia rafforzata dopo la Shoah, prospettando un'entita' in grado di rispondere alle ondate di antisemitismo e di offrire agli ebrei una terra di rifugio.

CANZANO 4-  Sulla nascita dello Stato di Israele, l’occupazione dei territori e le rivendicazioni dei palestinesi, tutto sembra così ingarbugliato: può spiegarmi perché?

TOAFF - Israele ha occupato quei territori nel corso della guerra del 1967. Da tempo avrebbe dovuto porre fine a questa situazione, anomala che ne ha stravolto l'immagine. Ma i governi di centro e di destra, ricattati dai movimenti radicali della destra clerico-nazionalista, che si richiamava al possesso delle regioni bibliche della Giudea e della Samaria, ha dato vita a una politica di colonizzazione e di sfruttamento che minacciano la stessa esistenza di Israele, tradendo con miopia e colpevole uso della forza e della prepotenza i migliori ideali del sionismo e dell'ebraismo.

CANZANO 4-  L’ebreo è un ‘personaggio’ molto presente anche nella letteratura non di autori ebrei. Lo troviamo in tante storie, dove, ha quasi sempre un ruolo molto importante, come per esempio nel libro di Wilbur Smith ‘Il destino del leone’,  molti ebrei sono proprietari delle miniere di diamanti a Johannesburg.
Ancora nel libro di Katie Hickman ‘Il giardino delle favorite’,  una donna minuta ebrea entra ed esce dall’harem, dove si reca per parlare con la mamma del Sultano.

TOAFF - La domanda? Oltre la costatazione letteraria.

CANZANO 5- Hanno sempre avuto un ruolo importante in tutte le società, perché si considerano un popolo oppresso e perseguitato?

TOAFF - Il loro ruolo, sia nel passato che nel presente e in tutte le societa', e' dipendente dai piu' svariati parametri: da quello intellettuale e culturale a quello della funzione economica che talvolta occupano. Il ruolo di vittime e perseguitati (ai propri occhi), come risulta dalla domanda, e' un ruolo passivo, improduttivo e piagnucoloso che alcune societa' attribuiscono loro per poterli tollerare e difendere. Mi sembra improprio e riduttivo e nasconde pregiudizi mai sopiti nei loro confronti.

CANZANO 6– Sul web girano sia video che articoli dove attribuiscono agli ebrei la creazione del Club Bildenberg e il potere enorme che esso ha in tutto il mondo, e, anche del fatto che i Protocolli dei Savi di Sion, non  sono un falso documentale, creato con l'intento di diffondere il disprezzo contro gli ebrei, ma sono autentici. Cosa ne pensa?

TOAFF - E' stato ampiamente dimostrato con una documentazione inoppugnabile che i Protocolli dei Savi di Sion sono un falso antisemita. Consiglierei a questo proposito di leggere con la dovuta attenzione "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco.

CANZANO - E il Club Bildenberg?

TOAFF - C'e' una grande differenza tra il libro "Club Bildenberg" (che ha la stessa matrice antisemita dei Protocolli) e il cosiddetto Gruppo Bildenberg, che non ha rapporto con il precedente.

CANZANO 7- Merkel e Putin in politica internazionale, come sono visti da Israele?

TOAFF - Israele e' una democrazia parlamentare e i partiti alla Kenesset hanno posizioni diverse. Il governo Netanyahu cerca un riavvicinamento alla Russia di Putin ed e' molto critico nei confronti della UE, di cui non condivide l'atteggiamento nei confronti del problema palestinese e della politica degli insediamenti nei territori occupati. La forte minoranza di origine russa tra gli israeliani considera con simpatia l'atteggiamento di Putin in campo internazionale.

CANZANO 8- Fiamma Nirenstein è stata nominata nuovo ambasciatore d'Israele in Italia, lei che vive in Israele, ma è nato e vissuto  in Italia per molti anni, come vede la figura della Nierenstein in questo ruolo?

TOAFF - Mi pare una nomina molto problematica, dato che in un passato relativamente recente era stata eletta deputato al Parlamento Italiano. Ora dovrebbe rappresentare Israele, dove si e' trasferita solo pochi mesi fa, per poi rientrare in Italia per cercare senza successo l'elezione a presidente della comunita'
ebraica di Roma. Non e' certamente un modello di coerenza da tutti i punti di vista.

ARIEL TOAFF - Figlio del rabbino capo di Roma Elio Toaff (1915-2015) Ariel Toaff è professore emerito presso l'Università Bar-Ilan di Ramat Gan (Tel Aviv) dove ha insegnato Storia del Medioevo e del Rinascimento. Ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali il discusso Pasque di sangue, pubblicato dall'editore il Mulino, che ha visto due edizioni, la prima nel 2007 immediatamente ritirata, e la seconda, rivista, nel 2008.

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