GIOVANNA CANZANO
INTERVISTA
PAOLO GIACHINI
CANZANO - Priebke e le Fosse Ardeatine...
GIACHINI - Sulle Fosse Ardetatine è stato detto tutto. Mentre sul caso via Rasella la stampa preferisce tacere
CANZANO - Ci sono cose ancora non dette?
GIACHINI - E' la logica della guerra. Con l'attentato
di via Rasella, i partigiani volevano acquisire una certa preminenza
nella lotta all'occupazione tedesca. La guerra moderna e la guerriglia
in special modo sono fatte così. E' stato un atto inutile sul piano
bellico e per di più in violazione alla convenzione dell'Aja. Risultò
subito chiaro che i partigiani, che in questo caso oltretutto non erano
combattenti legittimi, avrebbero fatto ricadere le conseguenze sulla
popolazione.
CANZANO - Come erano state fatte le liste?
GIACHINI - Kappler, ha dichiarato al processo di
aver lavorato tutta la notte per fare queste liste insieme al capitano
Schulz. Per compilare le liste ha cercato in un primo tempo solo
condannati a morte e, poiché la quantità di questi era limitata, si è
trovato costretto ad aggiungere altre persone. Così alla fine ha avuto
l'autorizzazione dal generale Harster di aggiungere anche 75 ebrei, i
quali erano stati rastrellati e portati a Regina Coeli in attesa del
trasferimento in Germania.
CANZANO - Come sono finiti nelle liste i 68 ragazzi di 'Bandiera Rossa'?
GIACHINI - Pierangelo Maurizio nel suo libro
'Cinquant'anni di menzogne', parla dei militanti di ,Bandiera Rossa'.
Sostiene che probabilmente i combattenti partigiani comunisti, quelli
dei Gap, con questo gesto intendevano eliminare i loro antagonisti di
Bandiera Rossa e i badogliani militari, potrebbe anche essere così, io
non voglio fare processi alla storia. Quello che posso dire è che il
comportamento dei Gap è stato assolutamente scorretto in quanto in
violazione della Convenzione dell'Aja. Dopo aver fatto l'attentato, tra
l'altro, non se ne sono assunti la responsabilità, e hanno lasciato che
la rappresaglia avesse luogo. Come le ho detto, però, sono comunque
fatti che ormai appartengono alla storia.
CANZANO - Oltre ai 75 ebrei e ai 68 ragazzi di
'Bandiera Rossa', sono stati ammazzati anche altre persone, come mai a
manifestare contro il permesso di lavoro di Prieke sono venuti solo gli
esponenti della comunità ebraica?
GIACHINI - C'è nella comunità ebraica, e in
particolare in quella romana, una fazione estremistica che insiste nel
perseguitare Priebke. Questi facinorosi che inseguono il mito della
vendetta sono funzionali ad una strategia che usa Priebke come una
bandiera da sventolare in ricordo dell'olocausto, anche se Priebke per
quanto riguarda l'olocausto non c'entra nulla. Purtroppo intorno alla
storia dell'olocausto, si è costruita tutta una letteratura che è
sinergica al potere socio-politico. In tutto questo scenario Priebke fa
comodo perché, viene identificato con la cattiveria "nazista", usato
come un simbolo ancora vivente che offre supporto fisico e scenico alla
memoria di ciò che si vuole tramandare riguardo le persecuzioni contro
gli ebrei.
CANZANO - Come un testimone ancora vivente...
GIACHINI - non testimone ma emblema, morto lui,
aumenteranno ancora più i problemi di quel particolare "ricordare".
Alcuni gruppi ebraici violenti e chi li manovra danno molta importanza a
questa memoria, che, è, però, una memoria a senso unico. Infatti, ci si
ricorda solo delle cose che fonno comodo; mentre storicamente si
dimenticano o minimizzano tutte le altre, come per esempio delle Foibe,
di Hiroshima, Dresda, e delle violenze sessuali che sono state fatte
alle nostre donne in Ciociaria e in Germania, potremmo allungare
ulteriormente l'elenco.
CANZANO - Per quanto riguarda la legge di Mastella? .
GIACHINI - Ma, sono solo assurdità giuridiche!
Tuttavia questa legge in Italia prima o poi passerà, perché c'è un
potere ormai transnazionale che impone orientamenti simili. Questo
perché come dicevo la memoria dell'olocausto, al di là di quello che
effettivamente è stato, è una realtà sinergica ad un potere che si è
espanso nel mondo e che in questo momento è vittorioso.
CANZANO - Potere sionista?
GIACHINI - Non è solo un potere sionista, il sionismo
è solo uno strumento. Oggi chi governa il mondo sono i signori delle
multinazionali, le quali, nella loro strategia di soggiogamento totale
dell'intero pianeta, hanno usato anche il sionismo. Il sionismo serve,
e, in particolare è servito a creare una base militare americana in
Medio Oriente: Israele, là dove c'è la maggiore fonte energetica della
terra. In sostanza, il sionismo serve a garantire, sul piano della
forza, le fonti energetiche agli USA e ai paesi a cui fanno capo le
maggiori multinazionali.
CANZANO - Perchè sia la stampa che le istituzioni
hanno tanto negativamente parlato della conferenza sull'olocausto del
prof. Moffa? Perchè non si dà la possibilità di visibilità anche agli
storici revisionisti?
GIACHINI - Purtroppo siamo in presenza di una
inibizione della ricerca storica, e, non è la prima volta che questo
avviene. Siamo in presenza di una prevaricazione della libertà di
studio, di propagazione di tesi storiche. Si deve tener presente che
anche durante regimi totalitari come il fascismo e il
nazional-socialismo non era possibile studiare o approfondire
liberamente qualunque argomento culturale e diffonderlo, però, la
differenza è che il nazional-socialismo e il fascismo apertamente
proibivano certi studi e l'adesione a certe correnti culturali oggi
invece, sotto una pervenza di democrazia, ci viene fatto credere che
siamo liberi e che si può approfondire qualunque tipo di argomento, in
realtà non è assolutamente vero. D'altra parte non vedo perchè la cosa
debba assumere queste tinte poliziesche. Se domani si dovesse dimostrare
che, per quanto riguarda l'olocausto si sono dette molte cose non vere,
cosa che parzialmente è già stato tra l'altro assodato, per il fatto
che ci sono state delle enormi esagerazioni da parte dei vincitori del
secondo conflitto mondiale; se ciò si dovesse dimostrare, dicevo, sulla
base di elementi veramente significativi, a quel punto saremo di fronte
ad un normale processo di revisione della storia ufficiale e niente più.
Non ci vedo niente di strano, anche perchè ritengo che sia abbastanza
ovvio che i vincitori scrivano la storia a loro piacimento. La verità
però è ben altra cosa.
CANZANO - Come si può appurare la verità in questo caso? Per esempio istituendo Commissione Parlamentare sulla shoah?
GIACHINI - Questi tipi di approfondimenti attualmente
non fanno comodo a nessuno non c'è nessun paese che fa ufficialmente
indagini di questo genere che crea commissioni che cerchiamo il
contraddittorio su questo argomento. Lei ha detto il vaticano è stato
accusato dagli ebrei per non aver fatto nulla contro l'olocausto, ancora
una volta ci terrei a chiarire che non è che il vaticano è stato
accusato dagli ebrei, il vaticano è stato accusato da una fazione di
ebrei, in particolare dai sionisti estremisti. Nella comunità ebraica
però, ci sono anche molti ebrei che ragionano in modo diverso, abbiamo
visto Filkenstein, Omar Shiamir e, ad Ariel Toaf è stato vietato la
pubblicazione del suo libro e, è stato subito aggredito soprattutto
dagli estremisti della Comunità ebraica di Roma e poi Israel Shamir e
Noam Chomsky ed altri. Ci sono molti ebrei che hanno preso le distanze
da certi atteggiamenti. Pensi che ancora oggi, non abbiamo ancora
stabilito bene fino a che punto le persecuzioni dei cristiani nella Roma
Imperiale effettivamente avessero le tinte cruente che sono state
tramandate successivamente fino ai film di Hollywood che hanno descritto
con ampie e ridicole sceneggiature quelle vicende. Spesso si è trattato
semplicemente di misure di polizia e niente più, eppure ancora
rimangono nella fantasia dell'opinione pubblica queste immaggini dei
cristiani sbranati dai leoni. Molto spesso le cose vengono appositamente
inventate perchè serve al potere emergente che si creda a quella
particolare realtà così come viene raccontata e ricordata...
CANZANO - Ma, per quanto riguarda avvenimenti
avvenuti circa duemila anni fa, può essere che qualche cosa sia stato
raccontato e tramandato in modo diverso da come in effeti si sono svolti
i fatti, ma per quanto riguarda l'olocausto, sono fatti accaduti poche
decine di anni fa...
GIACHINI - Non è una questione di tempo, non c'è
volontà di approfondire e quindi non lo si fa, non lo si fa in Italia ed
anzi addirittuara in certi paesi ci sono leggi che lo
impediscono...anzi gli "anti revisionisti" spacciano il revisionismo
storico che è una sacrosanta indagine storico-scentifica, per semplice
propaganda a favore del nazionalsocialismo; così facendo criminalizzano
gli studiosi. In sostanza si getta su chi studia quel periodo storico la
stigmate del "nazista" come se ricercare delle prove scentifiche
equivalesse ad essere d'accordo con lo sterminio di un popolo. Questo
ricatto serve a far tacere gli intellettuali sulle verità storiche
CANZANO - E torniamo a Priebke.....
GIACHINI - Nel caso Priebke si è usata la stessa
tecnica: difendere i diritti di Priebke deve equivalere ad essere dei
"nazisti". Questa persecuzione però rischia di diventare un boomerang
perchè ogni giorno di più Erich Priebke viene visto come un eroe per via
delle inutili crudeltà a cui è sottoposto e che lui, il detenuto più
anziano del mondo, sopporta con grande forza d'animo. Questa ingiustizia
e violenza contro Erich Priebke è molto pericolosa in uno Stato di
diritto e mette a rischio anche l'intera comunità ebraica perchè questi
atteggiamenti creano inevitabilmente antisemitismo, lo si avverte
chiaramente anche dai commenti della gente.
Orribile persona
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