venerdì 20 novembre 2015

CARLO MORGANTI

Carlo Morganti

Caffè Greco
via dei Condotti
ROMA
16 novembre 2015


 Giovanna Canzano - Carlo Morganti

   Il 16 novembre 2015 l’Avv. Carlo Morganti, Vice Presidente della Presidenza Onoraria del Movimento Sociale Fiamma Tricolore e Presidente del Collegio Culturale del medesimo Movimento  politico, dopo aver informato  i Membri sia della Presidenza Onoraria che del Collegio Culturale dell’incontro nello Storico Caffè Greco in Roma, è stato intervistato, nel detto storico Caffè, dalla Dott.ssa Giovanna Canzano, Membro del Collegio Cultuale, sul Tema: - “ Art. XII delle Disposizioni Transitorie e Finali della Costituzione della Repubblica Italiana e il Deterioramento dell’attuale Politica italiana portatrice di morte italica” .
                    Nell’intervista svoltasi per circa  un’ora, dalle 15,30 alle 16,30 ,  l’Avv. Morganti ha risposto  alle domande rivoltegli dalla Dott.ssa Canzano ed il contenuto del dialogo  si può riassumere come segue.
                     L’art.XII delle Disposizioni Transitorie e Finali della Costituzione della Repubblica Italiana, ritenuto vincolato al Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 , in realtà, per il lungo tempo trascorso dalla sua formulazione, può ora considerarsi, in modo autonomo, privo di ogni efficacia, come pure le Leggi di attuazione al riguardo, senz’altro con riflessi positivi sulla situazione politica contemporanea.
                    L’intervista ha toccato anche gli ultimi tristi eventi relativi all’attacco terroristico verificatosi in Parigi ove hanno perso la vita numerosissimi cittadini francesi e questi avvenimenti sono  stati considerati dall’intervistato come una conseguenza di quel lassismo, che ha colpito non solo l’Italia, ma tutti i Paesi europei, divenuti deboli proprio perché allontanatasi dai valori sociali ed organizzativi.
                    Il detto art. XII vieta sì la ricostituzione di un partito, ma tale divieto viene fraudolentemente esteso alla manifestazione del pensiero depositario di benefici morali, sociali ed organizzativi a favore  delle popolazioni italiane, con riflessi europei.
                    Divieto alla divulgazione del pensiero, che la detta norma non contiene specie nella considerazione, contenuta nella stessa norma, la quale, allo scadere dei cinque anni dalla promulgazione della Costituzione repubblicana, permette, ai personaggi politici del periodo anteguerra, la candidatura elettiva ed ora siamo ad oltre settanta anni da quella promulgazione avvenuta per giunta sotto l’influsso della invadente  occupazione straniera.
                    Il disconoscimento di tali valori ha oscurato il pensiero italiano e di riflesso quello di tutto  il continente europeo, rendendolo imbelle ed alla mercè non solo dei terroristi, ma dell’intrigo internazionale, che alimenta caos e stragi tra le popolazioni di fede islamica e le popolazioni di fede cristiana cattolica Romana, il tutto a vantaggio di poteri occulti ad attuazione di oscure finalità.
                    L’intervista ha avuto un commento positivo da parte del Segretario Nazionale del  Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Attilio Carelli, con le seguenti positive espressioni: - “Saluto nel suo Presidente, Avv.Carlo Morganti, questo Collegio Culturale, che svolge un compito cruciale per l’approfondimento dei temi  fondanti della nostra essenza Ideale, coinvolgendo uomini di pensiero appartenenti alla nostra Area.
                  
                   Auguro, altresì, venga gettata la base per la formazione di quella < Scuola di Partito > così urgentemente richiesta da quanti ne conoscono e pregiano l’utilità per la continuazione vittoriosa della nostra battaglia. Ad Malora ! Attilio CarelliS.N.F.T. “
                   L’intera intervista viene programmata sulla rete internet per la sua più larga diffusone.

Avv.Carlo Morganti
Vuce Presidente della Presidenza Onoraria e
Presidente del Collegio Culturale di F.T.

1 commento:

  1. L'uso fraudolento dell'art XII delle disposizioni transitorie della costituzione, sono, ad oggi, una ulteriore prova provata dell'oscurantismo culturale vigente: ora come allora. La parte più difficile consiste nel ricominciare dal basso a fare una informazione che si ritenga tale, una cultura del senso civico che vada oltre il "tifo" per una o per un'altra bandiera. E' certamente un compito difficile in una società regolarmente disinformata, chi avrà la capacità morale e la forza economica per sostenere queste semplici considerazioni?

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