martedì 3 febbraio 2015

CARLO GAMBESCIA

Carlo Gambescia - Giovanna Canzano

POST-QUIRIANARIE
Giovanna Canzano
intervista
CARLO GAMBESCIA
31 gennaio 2015

“Per Renzi, Mattarella è una pedina che, gli è servita per 
ricompattare il partito.  
Renzi vuole il potere e soprattutto mantenersi in sella:   
più dura, più occupa, più si rafforza. 
È una costante politica”. (Carlo Gambescia)

CANZANO 1- Il Patto del Nazzareno doveva equilibrare anche la scelta del Colle. Ma così non è. Perché?
GAMBESCIA –  Non sono un esperto retroscenista…  Ritengo però Renzi un politico molto spregiudicato,  quindi il valore del Patto del nazareno -  se quel patto c’è mai stato -  era nullo fin dall’inizio.  È servito per far approvare la legge elettorale che voleva Renzi.  Tutto qui.  Per il Colle, l’ex Sindaco di Firenze, aveva altre idee, come si è visto.

CANZANO 2- Berlusconi da abile politico non è riuscito ad imporsi, solo perché la destra è divisa, o?
GAMBESCIA – Abile politico è una parola grossa.  Berlusconi è un bravo imprenditore, di politica  non ha mai capito nulla. Uno stato non è una impresa.  E non basta vincere le elezioni, anche brillantemente.  Questa destra senza capo e né coda  è il frutto avvelenato della sua superficialità.  E,  ovviamente, anche dell’ opportunismo, di chi lo circondava e circonda.   E l’essere, ora, trattato come il due di briscola - parlo sempre di Berlusconi -  è la naturale conclusione  di una storia politica che rischia di somigliare a quella navale di Schettino e dei suoi ufficiali in seconda.
           
CANZANO 3- Mattarella è da leggersi come una vittoria personale di Renzi, con a seguito una classe politica che in modo compatto non ha deluso il suo leader.
GAMBESCIA –  Per Renzi, Mattarella è una pedina che, come dice anche lei,  gli è servita per ricompattare il partito.  Renzi vuole il potere e soprattutto mantenersi in sella:   più dura, più occupa, più si rafforza. È una costante politica.  E, attenzione, Renzi si potrebbe rafforzare anche attraverso nuove elezioni - con legge elettorale su misura… -  tese a  regolare i conti con la sinistra interna. Tanto la destra non conta più nulla. Berlusconi è stracotto. Forza Italia perde pezzi. Alfano pure.  Salvini è un playboy di provincia. Quelli di Fratelli d’Italia sono dei pensionati di An… Roba da giardinetti delle politica.  Il resto è folclore online. Mishima della domenica.
 Elezioni, e concludo,   che Mattarella, al momento giusto, potrebbe concedergli.  
   
CANZANO 4- Ma, se a votare per il Colle è stato lo stesso Parlamento di due anni fa, per quale motivo si è voluto tenere Napolitano?
GAMBESCIA – In quel momento il boccino lo teneva  Bersani,  poco stimato al Quirinale,  e  Grillo faceva paura…  Renzi sparava ancora a salve  (o così  sembrava). Di riflesso Napolitano, capitano di lunghissimo corso, era l’unico, nella foresta pietrificata della politica italiana,  che poteva trovare o far trovare,  la famosa quadra.  E così è stato.  
     
CANZANO 5- Si diceva che la scelta sarebbe dovuta cadere su Draghi, ennesimo banchiere che avrebbe occupato il Colle, ma invece si è finiti per eleggere un cattolico-democristiano di sinistra. Mistero? 
GAMBESCIA - Non c’è nessun mistero. Renzi, diffida di chi non può controllare. Punto.  È la politica bellezza… Il che  la dice lunga sulla mania dei “complotti banco centrici”.  Faccio solo un esempio: se Grillo nel 2013, invece di sfottere Bersani, avesse accettato la sua proposta, avremmo avuto, in anteprima assoluta,  un governo Tsipras e un altro Presidente della Repubblica.  Ma quali complotti!  Chi è causa del suo  mal… 
Se continua così,   con questa destra che brancola nel buio e con Grillo e Casaleggio che giocano ai  giacobini,  Renzi  ce lo teniamo sul groppone per i prossimi  dieci-quindici anni.  

tel. 338.3275925
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